Life Europei: dove sono finiti i soldi delle tartarughe?

E’ tempo di chiarezza!

Premettiamo, anzitutto, che tale documento ha il solo scopo di informare e fare chiarezza tra chi ci segue, al fine di garantire la maggior trasparenza possibile circa il nostro operato.

Centro Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone

Molte vicende non erano mai state finora rese pubbliche per non creare inutili e sterili polemiche. Come molti di voi già sapranno le tartarughe marine sono animali protetti e in via di estinzione. Nel settore ambientale i progetti dei grandi Enti per la loro Tutela e Conservazione, in tutto il mondo, sono tra i più finanziati.

In Italia sono stati assegnati, negli ultimi 2 anni, vari finanziamenti europei destinati alla tutela e salvaguardia delle tartarughe marine. Ci teniamo a rendere noto, pubblicamente, che il Centro di Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone NON ha beneficiato di questi finanziamenti, nonostante uno dei progetti includesse proprio il CRTM BRANCALEONE.

3 milioni e 200 mila euro di Life Tartalife (www.tartalife.eu/it).

Tale fatto ha duramente colpito il CRTM Brancaleone, e riguarda proprio l’assegnazione del TARTALIFE Life Europeo di 3.200.000 euro (tre milioni e duecentomila euro) nel 2013 al CTS (Centro Turistico Studentesco e Giovanile) assieme a diversi partner, con lo scopo di tutelare e salvaguardare le tartarughe marine. I fondi erano destinati ad azioni mirate alla pesca, alla sensibilizzazione e al rafforzamento dei centri di recupero, tra cui il CRTM Brancaleone. Circa 60.000 euro (sessantamila euro) di attrezzature erano destinate al nostro centro (un furgone nuovo, strumentario chirurgico, nuovo impianto di anestesia gassosa, nuove vasche di trasporto, t-shirt, gadget, materiale informativo, ecc.). E la consegna di tali azioni aveva precise tempistiche, almeno sulla carta. Di tutto questo a Brancaleone non è MAI arrivato nulla, lo staff non è MAI stato messo al corrente di tale progetto, e non si sa che fine abbiano fatto questi soldi. Per cui, oltre a denunciare i fatti alla Commissione Europea il nostro staff si è sganciato DEFINITIVAMENTE dalla collaborazione con il CTS.

2 milioni e 900 mila euro di Life Caretta Calabria (www.lifecarettacalabria.it).

Progetto Life presente in Calabria, finanziato al 58% da fondi europei, e cofinanziato per la restante parte dai partner del progetto, che sono autorità locali (come i Comuni di Palizzi e Brancaleone e la Regione Calabria), enti di ricerca pubblici e soggetti privati (l’Università della Calabria e la Società Chlora sas) ed associazioni (Legambiente).

Non sappiamo se anche qui vi sono state irregolarità nell’utilizzo dei fondi, ma sappiamo che il progetto, seppur operante sul territorio e finalizzato alla Tutela delle Tartarughe Marine, non ha mai previsto il coinvolgimento del Crtm Brancaleone (assurdo, non trovate?).

Il CRTM Brancaleone, quindi, non essendo coinvolto nel progetto non ha mai ricevuto nessun finanziamento da tale life. E che questo sia chiaro a tutti! Visto che tra la popolazione locale c’è un po’ di confusione.

Convinta dell’estrema importanza di proteggere le tartarughe marine, l’Associazione ambientale no-profit “Naturalmente Brancaleone”, nonostante il rammarico e le tante, troppe difficoltà economiche, prosegue da sola il suo cammino per la tutela e conservazione di questi rettili.

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Una raccolta fondi per salvare le tartarughe marine in un momento in cui esiste un bonus per tutti, tranne che per le no-profit.
In questo articolo vogliamo raccontavi la storia di quello che è successo a Queen, dopo il rilascio in mare il 25 settembre 2020.

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