La tarda mattinata di ieri si è conclusa con la festosa liberazione di una tartaruga marina di nome Maya. Presso il lungomare di Brancaleone una folla di turisti, residenti e curiosi, si è radunata intorno alle 10.00 per salutare la tartaruga, alla quale i volontari del Centro di Recupero hanno ridato la libertà dopo circa 3 settimane di ospedalizzazione forzata. Il giovane esemplare di Caretta caretta era stato ricoverato al centro a causa dell’ingestione di un amo da pesca. Dopo l’estrazione dell’amo e le cure ricevute dal personale specializzato, Maya è stata valutata ormai guarita e idonea al rilascio in mare.
La mattinata si è aperta al Centro di Recupero con l’accoglienza delle istituzioni del Territorio coinvolte nei progetti di Tutela e Salvaguardia delle Tartarughe Marine. Dopo i saluti di rito e una breve presentazione della storia di Maya, delle altre tartarughe ricoverate e dei progetti attuali del Centro, i volontari accompagnati dalle autorità si sono diretti in spiaggia e hanno ridato la libertà all’animale nei pressi del lido Solaria, dove poi la mattinata si è conclusa festeggiando i primi 10 anni di attività del CRTM, insieme ad Autorità, Istituzioni e mezzi di Informazione che in questo decennio hanno affiancato il personale del Centro.
Si ringrazia tutto lo staff del Servizio Veterinario ASP area C di Locri, coordinato dal Dott. Giugno, la Guardia Costiera, le dott.sse Stefania Giglio ed Elena Madeo referenti Calabria rete spiaggiamenti, l’amministrazione Comunale di Brancaleone, Agostino Belcastro giornalista del Quotidiano della Calabria, Carmine Verduci presidente della Pro-Loco di Brancaleone, ed infine, ma non per ultimi, Angelo Ferraro, il pescatore che ha trovato e soccorso Maya, e tutti i pescatori che collaborano attivamente con il CRTM di Brancaleone.
L’evento è avvenuto con la gentile collaborazione del personale del Ficarella Diving Club A.S.D. di Domy Tripodi, che ha personalmente seguito la tartaruga per accertarsi che riprendesse il largo senza problemi.