Una bella notizia: Nazzareno, il nostro gigante di Caretta caretta, è finalmente guarito e sta per tornare in mare!
Inoltre, con gioia, ti comunichiamo che, anche grazie al tuo prezioso aiuto, siamo riusciti a realizzare il progetto “un GPS per Nazzareno”. Infatti, grazie alle donazioni di chi ogni anno viene a visitare il nostro Centro di Recupero e di chi ci sostiene da lontano con donazioni online, siamo riusciti ad attivare l’account per la trasmissione e ricezione satellitare.
Per chi non lo conoscesse ancora, Nazzareno è un maschio adulto di tartaruga marina della specie Caretta caretta, del peso di 90 chilogrammi e una lunghezza di 1,5 metri. Trovato in difficoltà e senza forze nello Stretto di Messina a giugno scorso, galleggiava lasciandosi trasportare dalle correnti. Una volta soccorso dal nostro personale (grazie al prezioso supporto della Guardia Costiera di Messina) ha ricevuto presso il CRTM Brancaleone le cure necessarie per liberarlo dalla plastica e dalla lenza in nylon che aveva ingerito, e adesso è finalmente pronto a lasciare queste vasche di ricovero che lo hanno ospitato per due lunghi mesi, e sta per tornare a casa, nel suo mare.

E’ un esemplare molto importante poiché i maschi di queste dimensioni sono molto rari. In generale è sempre più difficile che le tartarughe marine raggiungano l’età adulta, poiché a causa della pesca e dell’inquinamento il tasso di mortalità prima che raggiungano l’età riproduttiva è altissimo. Quindi monitorare gli spostamenti di Nazzareno fornirà dati importantissimi alla ricerca finalizzata alla tutela e salvaguardia della sua specie.
Nonostante i progetti di salvaguardia abbiamo permesso di raggiungere importanti risultati negli anni, sono ancora molti i dati che non conosciamo su questi animali. Ad esempio dove si riproducano o quali siano le aree più importanti di alimentazione.
Con questo dispositivo GPS riusciremo a seguire Nazzareno nei suoi lunghi viaggi migratori, almeno per i prossimi due anni, nella speranza che il suo tragitto sia privo di ulteriori pericoli. Il GPS sarà applicato a Nazzareno presso il Centro di Recupero la mattina del 25 agosto 2018 dal personale del CRTM di Brancaleone in collaborazione con i ricercatori dell’Università di Pisa, per poi essere trasportato, subito dopo, nella spiaggia antistante il Centro, per il definitivo rilascio in natura.

Per aver reso possibile la realizzazione del progetto “un GPS per Nazzareno” ci teniamo a ringraziare in particolare modo il Professor Antonio Mingozzi (Università della Calabria, DiBEST Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra) per averci fornito il dispositivo e il Dottor Paolo Casale (Università di Pisa, Dipartimento di Biologia) per il supporto logistico e la collaborazione all’installazione.
Inoltre un ringraziamento speciale va sempre al nostro chirurgo Professor Antonio Di Bello (Università di Bari, Dipartimento di Medicina Veterinaria) per la sua costante disponibilità, per le chirurgie e per le visite specialistiche non solo a Nazzareno ma a tutte le tartarughe marine che soccorriamo. Il tutto in termini di puro volontariato e di passione per questi meravigliosi animali preistorici. La salvezza di migliaia di esemplari in tutto il Mediterraneo la dobbiamo proprio a lui. Infatti è solo grazie a lui se ami e lenze, oggi, possono essere estratti con tecniche chirurgiche innovative che permettono una rapida guarigione e quindi un reinserimento in natura in tempi brevi. Cosa purtroppo impensabile fino a qualche anno fa.

Siete tutti invitati a partecipare all’evento “Nazzareno torna a casa” sabato 25 agosto.
Appuntamento presso il Lido Solaria, sul Lungomare di Brancaleone, alle ore 10.00.
Il rilascio avverrà intorno alle ore 11:30, ma già a partire dalle ore 10.00 troverete in spiaggia i nostri volontari con un info-point, materiale informativo, gadget, t-shirt, sorprese per i bambini e tanto altro. Vi aspettiamo numerosi!!!!