Dallo stretto di Messina nuovo arrivo all’ospedale delle tartarughe

Ancorata da un lungo cordone in nylon ad un rifiuto galleggiante. Cosí é stata avvistata questa giovane tartaruga marina della specie Caretta caretta da un’imbarcazione a largo nei pressi di Punta Faro, a Messina. Il suo salvatore l’ha prontamente issata a bordo e consegnata alla Guardia Costiera di Villa San Giovanni, che ci ha tempestivamente contattati per il suo recupero, come da protocollo operativo. Il povero animale aveva una pinna legata al nylon, che nel tentativo di nuotare o divincolarsi si stringeva sempre più. Ha già provocato un brutto edema all’arto, ma poteva andare peggio. Non sono rari, infatti, esemplari recuperati con arti già mutilati dalla morsa della plastica. Calabria: così è stata battezzata la tartaruga, in memoria della vitellina barbaramente uccisa ieri per le vie di Reggio Calabria, dopo esser fuggita all’allevatore. Calabria è anche il simbolo di un sud che vuole cambiare, reagire, prendere coscienza. E ci auguriamo che il suo soccorso, unito alla triste vicenda della vitellina, sia di buon auspicio verso una sempre maggiore sensibilitá ambientale e nei confronti degli animali.

Una raccolta fondi per salvare le tartarughe marine in un momento in cui esiste un bonus per tutti, tranne che per le no-profit.
In questo articolo vogliamo raccontavi la storia di quello che è successo a Queen, dopo il rilascio in mare il 25 settembre 2020.

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